mercoledì 28 maggio 2008

I POLITICI CALABRESI NON ESPRIMONO UN MINIMO DI PROGETTUALITÀ


L'oblio è tornato ad essere la condizione riservata alle vicende della mia disgraziata regione.Il nuovo presidente della Camera è stato a Reggio nei giorni scorsi e si è limitato a slogheggiare ( la cosa che gli riesce meglio a mio modesto parere).Dire che i fatti di Duisburg non rappresentano il vero volto della Calabria, mi può trovare pure d'accordo, ma è l'unico che trova spazio nei media a livello mondiale.Dire che in Calabria occorre puntare sul turismo è , imho, dire che il sole sorge ad Est. Dato che il turismo per essere volano di sviluppo, nella mia regione, ha bisogno di ben altra qualità e progettazione rispetto all'esistente.Fare una comparsata e dire ovvietà non da alcuna risposta ai tanti interrogativi, alle tante istanze, provenienti da una terra, nella quale, non so se lo Stato eserciti completamente la sua sovranità.
D'altro canto i politici Calabresi non esprimono un minimo di progettualità, limitandosi a frignare facendo notare che se il federalismo fiscale fosse approvato sarebbe una iattura per la mia Regione in quanto essa copre con propri tributi solo il 22% del proprio fabbisognoSi spenda di meno, che diamine! Si rinunci a qualche privilegio! Si dia un minimo di giustificazione a ciò che tale regione consuma, dato che è sempre più derelitta, sempre più disgraziata, sempre più nella melma.L'ottimismo non alberga più nella mia mente poiché non esiste una opinione pubblica Calabrese matura capace di dare il giusto valore al proprio diritto dovere di esercitare voto. Qui si vota l'amico , il parente o il compare in cambio della richiesta di favori. Non esiste il voto d'opinione.Prima di disquisire di qualsiasi altra cosa, penso sia necessario chiedersi se questa terra possa avere un futuro, partendo dall'ABC.Non esistendo più stipendifici è necessario pensare ad una qualche forma di economia produttiva di valore.Ma la Calabria è pronta al mutamento epocale?...........IO direi di si se avesse ben altra qualità politica a tutti i livelli, ma per sperare in questo sarebbe necessario educare la popolazione a votare le persone con idee e progetti, che ci sono, ma non emergono nella logica del voto parentale e clientelare.E' questa la vera Rivoluzione da attuare!
Fortunato Vadalà
coordinatore CDS sez. Calabria

Nessun commento: